Messaggi in bottiglia #2

Tappo a chi?


Tappo a chi? Pochi centimetri, di norma quattro o cinque per sigillare il contenuto della bottiglia, che possono fare però una grande differenza, nel caso più sfortunato segnare il destino al lavandino anziché al nostro bicchiere del vino. Di sughero naturalmente, almeno fino a qualche anno fa. Materiale ricavato dalla corteccia dell'omonima pianta, diffusa nel bacino del Mediterraneo, il sughero ha caratteristiche fisiche, segnatamente elasticità e porosità, e chimiche, in particolare il fatto di essere un materiale inerte da un punto di vista organolettico, tali per cui è ideale per sigillare un prodotto vivo come il vino, a cui deve essere garantito un seppur minimo ma necessario scambio con l'ambiente esterno alla bottiglia per favorirne i lenti processi evolutivi.

 

Purtroppo però in natura ci sono anche fattori avversi, in questo caso un fungo, l'Armillaria Mellea, che possono inquinare il sughero, finendo conseguentemente per alterare il gusto del vino. Il sentore di tappo crea sempre imbarazzo, vuoi perché in un ristorante comporta la richiesta di sostituzione della bottiglia, vuoi perché a casa tra amici delude le attese riposte nella strappatura. In tempi recenti tutta una nuova gamma di chiusure innovative si è fatta avanti sul mercato, ed oggi non è infrequente imbattersi in bottiglie tappate con cosiddetti tappi sintetici, con tappi a vite, tappi a corona, tappi in vetro e altro ancora.

 

Curiosa la forma del tappo con cui si chiudono le bottiglie di vini spumanti: il tappo a fungo! In verità cilindrico all'origine e poi deformato in tal guisa dalla pressione presente in bottiglia.

 

L’estrazione del tappo in sughero, con cavatappi che hanno fogge e forme varie al punto da aver dato origine a vere e proprie manie collezionistiche, è parte importante della ritualità connessa al servizio del vino, fondamentale per creare quella emozione che rende il vino un esperienza ben diversa dal bere altre bevande.

 

[Articolo pubblicato su Il Gazzettino Nuovo in data 01/11/2012, all'interno della rubrica "Messaggi in bottiglia"]

 

Ph. Marpho Marpho

 

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